Lo scorso 30 e 31 gennaio 2023 si è tenuto a Firenze, presso il Palazzo degli Affari, il 14° Congresso di Legacoop Toscana dedicato a “L’impresa del futuro è cooperativa”. 

Due giornate di incontri importanti per affrontare temi quali il lavoro, la cooperazione e il futuro.

Nel corso dell’evento è intervenuto il Presidente di Cooplat, Riccardo Nencini, che ha richiamato “il fallimento del governo liberista della globalizzazione negli obiettivi di redistribuzione della ricchezza, favorendo la finanziarizzazione dell’economia, esponendo il mondo alle diseguaglianze che con la pandemia si sono fatte particolarmente acute, costruendo una divisione internazionale del lavoro sbilanciata che vede i Paesi più poveri in condizione subalterna ai mercati, promuovendo migrazioni economiche che li espropriano di competenze di sviluppo. Oggi l’amministrazione USA tenta di riparare ai danni immettendo nell’economia enormi quantità di risorse pubbliche, ripristinando l’intervento dello Stato in economia. L’Unione Europea si appresta a lanciare ‘l’economia sociale’ come asse di sviluppo del continente. La Cooperazione si prepari per lanciare la propria sfida di politica industriale, sfuggendo ai richiami assistenzialistici che confinerebbero il Settore della produzione dei servizi nello spazio angusto degli appalti. Per questo chiediamo alla Regione Toscana una nuova legge sulla Cooperazione, in adesione alle linee di sviluppo comunitarie.”

Cooplat“, ha concluso il Presidente, si appresta a presentare il nuovo piano industriale 2023/2025, proponendo una strategia di crescita per redistribuire verso i soci e i lavoratori quote di ricchezza nelle retribuzioni e nelle politiche sociali della Cooperativa.”

Al Congresso ha preso parte anche Jan Porreca, Amministratore Delegato Area produzione di Cooplat – che ha dichiarato “noi Cooperative possiamo essere un valore aggiunto perché temi come l’inclusione e la parità di genere sono il nostro pane quotidiano” e ha aggiunto che “dobbiamo iniziare a non lavorare per il cliente, ma con il cliente, perché solo così possiamo cambiare qualcosa: dobbiamo far vedere il bello della Cooperazione”.